Presentata “La Congiura Firenze 1478″ di Ritz Ortolani e Regia Sandro Querci

Il grande maestro Riz Ortolani, compositore di nota fama mondiale, tra le tante sue composizioni ci ha lasciato anche un’opera- musical “Il principe della gioventù”, dedicata alla congiura dei Pazzi, pensata insieme a Ugo Chiti, andata per la prima volta in scena alla Fenice di Venezia nel 2007, poi alla Pergola nel 2010 che ora, dopo successive modifiche e riscritture arrivare nella versione definitiva all’Opera di Firenze dal 10 sa 13 Hunyo.

“La congiura, Florence 1478, porta in scena il tragico tentativo di stroncare con il sostegno del papato il potere mediceo da parte della famiglia dei Pazzi, banchieri fiorentini – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani – che portò all’uccisione di Giuliano dè Medici, fratello minore di Lorenzo il Magnifico, durante la messa dell’Ascensione del 26 Abril 1478. Fortunatamente Lorenzo sfuggì all’attentato perché altrimenti non avremmo conosciuto il mecenatismo e la sua importanza per il Rinascimento”.

Nel nuovo allestimento “non ci si sofferma sull’aspetto politico — ha raccontato ai giornalisti il regista, ma anche attore, Sandro Querci — o sulla cronaca storica, quanto sullo stato d’animo dei personaggi nel dramma e nella comicità. Sul mare magnum delle emozioni. Racconteremo sì un pezzo di storia, ma soprattutto le ragioni, ragionevoli o meno. Senza spiegarle: perché sarebbe presuntuoso e non vogliamo essere giudici, ma solo narratori di sensazioni, di sentimenti. Lo spettacolo punta ad una poesia evocativa”.

Si rivivrà quell’epoca, tutta fiorentina e rinascimentale, fatta di eccessi, di intrighi, di ambizioni, di violenza, grazie appunto allo scomparso Maestro Ortolani, che rivivono in un’opera in cui vibra, come scrive la moglie di Ortolani, Katyna Ranieri “il carattere, la dolcezza, la forza, silakbo ng damdamin, l’amore” di cui Ortolani era capace.

Barbara Gualtieri, che cura l’Organizzazione Generale dellOperaMusical, ha definito La Congiura “.un’Opera Musical talmente articolata e ricca di sfumature da poter essere senza dubbio qualificata caleisoscopica ed evocativa. Caleidoscopica per la coloritura, la varietà, la pienezza e la ricchezza degli stati d’animo portati in scena: non solo rappresentati, ma vissuti dal cast; evocativa perchè oltre ad evocare gli animi e le passioni dei protagonisti storici della Congiura, araw-araw, ogni attimo, in scena e fuori scena è evocato ed è presente il Maestro Ortolani, e non poteva essere altrimenti con la Regia di Querci, grazie al loro prezioso rapporto professionale ed umano. Ogni giorno Riz Ortolani c’è, è al Teatro dell’ Opera di Firenze insieme a Noi, con la Sua Arte, le sue passioni, la sua veemenza. Grazie a questo progetto che nasce vibrante di emozioni, radici e storia”.

Un cast tutto di giovani, diverso dalle prime due edizioni dell’opera, ma con una sorpresa: sul palco anche il corteo storico della repubblica fiorentina, protagonisti di una scena, e una riproduzione della Cupola, opera di Pierluigi Pizzi.

Firmano le liriche Lorenzo Raggi e Mae Kroville, coreografie di Fabrizio Angelini.

Riprese video e foto di Franco Mariani.

Franco Mariani
Mula sa numero 160 – Anno IV del 24/5/2017

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