Riprendono i viaggi alla scoperta dei segreti del Teatro La Pergola

La PergolaNuovi appuntamenti nel 2014 con la visita-spettacolo al Teatro della Pergola “In sua Movenza è fermo”, in scena da 9 anni e che felicemente ha superato il traguardo delle 200 repliche  e oltre 10mila spettatori.

Il successo di questo particolare viaggio all’interno del Teatro e della sottostante cittadella de La Pergola sta tutto nel fatto che la grande magia di un teatro non abita solo sul palcoscenico, ma anche, e a volte soprattutto in quello che sta attorno allo spettacolo.

Si, perchè il Teatro vive in ogni momento soprattutto nei suoi spazi “segreti” e inaccessibili agli spettatori: nei laboratori, nei pressi della macchina scenica, nei sotterranei e nei depositi.

in sua movenza - manconi - la guidaLà dove ancora risuonano le voci dei tanti lavoratori che hanno dedicato la loro vita a questa bruciante passione e senza mai apparire sulle locandine, senza lasciar traccia di sé nei libri di storia, a differenza invece di quello che accade nel mondo cinematografico, dove almeno, nei titoli di coda, queste persone appaiono.

E nei suoi 350 anni di storia la Pergola ha “raccolto” l’eco di tante voci, di attori famosi e oscuri facchini, di inventori, registi, impresari, divine, cantanti, macchinisti, inservienti, mezzani, comparse, nobili, mantenute, borghesi, critici, spettatori molesti.

La Pergola 5Il titolo, In sua movenza è fermo, che riprende il motto degli Accademici Immobili fondatori del teatro, è un viaggio affascinante nel cuore della macchina teatrale, in compagnia di “ombre gentili”, ovvero di quei personaggi che nel corso dei tre secoli della sua storia hanno reso grande e immortale la Pergola.

L’impresario Lanari, l’inventore Meucci, la soprano Barbieri Nini, il macchinista Canovetti e la sarta di Eleonora Duse raccontano ai fortunati visitatori le loro vicende a metà fra il sogno e la realtà.

La Pergola 4Il viaggio parte dal vicolo delle carrozze, antico accesso al palcoscenico, lungo il quale si aprono  le nicchie che ospitavano  le botteghe  degli artigiani che  erano di servizio alla brulicante vita del teatro, sarti, parrucchieri, calzolai che garantivano la messa e rimessa a punto e a modello di ogni accessorio necessario allo spettacolo.

Da qui  si giunge al pozzo e ai lavatoi dove si lavavano e tingevano  le stoffe, e tra  angusti  passaggi e corridoi ecco la corte dove venivano forgiati i particolarissimi martelli da macchinisti, ancora in  produzione fino a pochissimi anni fa.

La Pergola 7Il Saloncino, la Sala Oro e l’atrio delle colonne fanno da preludio alla visione più emozionante, quella che ogni artista passato dal Teatro della Pergola ammira e affronta al levarsi del sipario: il palcoscenico che incornicia una platea inaspettatamente più piccola rispetto allo spazio scenico.

Qui è il primo telefono acustico che Antonio Meucci, macchinista alla Pergola, ideò al riparo del sipario dipinto da Gaspare Martellini nel 1828, per portare silenziosamente la voce dal palcoscenico alla graticcia e ai ballatoi posti ad un’altezza tra i 14 e i 18 metri.

La Pergola 2Il sottopalco ospita infine la sezione museale  del teatro occupata in gran parte dallo spettacolare meccanismo per il sollevamento della platea costruito da Cesare Canovetti nel 1857 e, per citare solo un altro prezioso oggetto in mostra, lo scranno costruito per Giuseppe Verdi  nel 1847 in occasione dell’allestimento e della prima del Macbeth di Giuseppe Verdi che proprio la Pergola ha avuto l’onore di ospitare.

Un viaggio dunque in una vera e propria “Città del Teatro”, nella quale si viveva, di giorno e di notte, crocevia, luogo di incontro, agorà della Firenze Granducale. Palazzo delle feste di corte, grande tempio del melodramma, luogo deputato di mille trucchi e magie, sotto l’egida benevola dell’Accademia degli Immobili, che la Pergola costruì e possedette fino al 1942.

Franco Mariani

 Dal numero 1 – Anno I del 15/01/2014

Domeniche 19 gennaio, 16 febbraio, 16 marzo, 13 aprile

 IN SUA MOVENZA E’ FERMO
Visita spettacolo ore 11 e 12
In collaborazione con La Compagnia delle Seggiole
da un’idea di Riccardo Ventrella
testi e regia di Giovanni Micoli
interpreti/personaggi in ordine di apparizione
Mario Minoretti Alessandro Lanari, l’impresario
Fabio Baronti Antonio Meucci, l’inventore
Sabrina Tinalli la sarta di Eleonora Duse
Natalia Strozzi la soprano Barbieri Nini
Marcello Allegrini Cesare Canovetti, il capo macchinista

Prezzi: 15 €, ridotto 12 € (under 26 – over 60 – abbonati e possessori PergolaCard – soci Coop)

PER INFORMAZIONI: tel. 055. 2264354

ACQUISTO BIGLIETTI:
Teatro della Pergola, via della Pergola 18, 055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com
Orario: dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 18.30;
Acquisto on line  www.teatrodellapergola.com;
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