Hauv rooj sib tham rau cov 500 xyoos tom qab uas Leonardo da Vinci tuag

leonardo-da-vinciRau 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e dalla nascita di Cosimo I de’ Medici, l’Opera di Santa Maria del Fiore promuove un ciclo di incontri, a cura di Antonio Natali e Sergio Givone, txoj cai “Umanesimo e Maniera Moderna”.

Dieci le conferenze, la prima delle quali si è tenuta lo scorso 15 gennaio a cura di Luca Bagnoli che ha parlato di “La fabbriceria di Santa Maria del Fiore tra storia, diritto e azienda”.

Infatti nel 2019 ricorrono il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci e la nascita di Cosimo I de’ Medici: tus 2 tej zaum 15219 moriva ad Amboise Leonardo e il 12 giugno a Firenze nasceva Cosimo.

“Per Leonardo – afferma Antonio Natali – le letture si volgeranno ai pensieri, vale a dire alle trame e ai contenuti illustrati. Saranno i pensieri a prevalere sulla lingua figurativa; della quale, d’altra parte, comunque si ragionerà. Di Cosimo I sarà invece commentato lo spessore intellettuale che informò il suo collezionismo archeologico. Essendo poi, tutt’e due – Leonardo e Cosimo – protagonisti (ancorché in àmbiti distinti) della cultura fiorentina fra umanesimo e ‘maniera moderna’, s’è pensato fosse opportuno prevedere anche ragionamenti che dessero conto di quelle disposizioni ideologiche, peraltro concettualmente correlate”.

Il ciclo di incontri, li qub, avrà luogo presso l’Antica Canonica di San Giovanni a Firenze (Piazza San Giovanni 7), mus txog 21 tej zaum 2019, di martedì alle ore 17. L’ingresso è gratuito, tsis muaj reservation, fino a esaurimento posti.

Tus 12 febbraio sarà la volta di Gigetta Dalli Regoli con “Un pittore agli esordi e una giovane poetessa: Leonardo e Ginevra de’ Benci”, thaum lub 26 febbraio Vincenzo Farinella parlerà di “Leonardo e l’Antico”. Tus 12 marzo Andrea Baldinotti con “Nobiltà e Bellezza: la Dama con l’Ermellino” di Leonardo da Vinci.

“Leonardo e il concetto vasariano della grazia” sarà il tema della sesta conferenza di Timothy Verdon il 26 Lub peb hlis ntuj; thaum lub 9 aprile Marino Biondi con “Destino dell’Umanesimo”. Tus 23 aprile Sergio Givone con “Forma e deformazione dall’Alberti a Leonardo”, il7 maggio Fabrizio Paolucci con “Sotto il segno dell’Antico: il collezionismo archeologico di Cosimo I”. Infine l’ultimo appuntamento, tus 21 tej zaum 2019, sarà con Gianluca Garelli e “L’Umanesimo oltre l’Umanesimo”.

Mattia Lattanzi
Los ntawm cov xov tooj 236 – Xyoo VI ntawm 6/2/2019