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Thaj 1500 metri quadrati a disposizione degli amici a quattro zampe nel giardino di piazza D’Azeglio. Lo spazio, ricavato e attrezzato nell’aiuola centrale, è stato inaugurato il 7 novembre dalla vicesindaca e assessora alla Toponomastica Cristina Giachi e dall’assessore all’ambiente Cecilia Del Re.

L’area cani è stata intitolata a Rin Tin Tin, il celebre pastore tedesco del cinema: “Un modo – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – per coltivare al meglio la nostra relazione con gli animali e in particolare con i cani. Questo rapporto fotografa il modo in cui ci collochiamo rispetto all’ambiente e alla società”.

“Una risposta alle richieste non solo dei proprietari dei cani ma anche degli altri cittadini della zona – ha detto l’assessora Del Reun intervento approvato dalla Soprintendenza che amplia la vocazione del giardino per ospitare in uno spazio accogliente e attrezzato gli amici a quattro zampe del quartiere. Stiamo lavorando per attivare un patto di collaborazione con i cittadini per l’apertura e chiusura dell’area cani”.

La realizzazione di un’area cani all’interno di piazza d’Azeglio nasce da una richiesta più volte avanzata dai residenti all’amministrazione comunale. Un’area di circa 1500 mq che è stata recintata e circondata da un doppio filare di arbusti, in modo da creare una siepe interna squadrata e una esterna con piante dal fogliame diversificato. L’intera siepe perimetrale è stata dotata di impianto di irrigazione. L’area è stata attrezzata con due fontanelli e sedute all’ombra dei tre alberi di cedro esistenti; a breve sarà dotata di quattro corpi illuminati. L’investimento complessivo è stato di 100mila euro.

Nella mattinata la vicesindaca Giachi ha intitolato anche altre tre aree cani: in Carraia, in via erta canina ad Argo, al Parco delle Cascine a Fido e alle Scuderie di Porta Romana ad Angelo.

“Ma sono molte – ha spiegato – quelle che faremo nelle prossime settimane qualcuno ci ha preso in giro per la scelta di dare nomi di cani famosi a questi luoghi così importanti per cittadine e cittadini. In realtà sono figure di animali che segnano una relazione con gli esseri umani che deve essere sottolineata a fini educativi: si va appunto da Rin Tin Tin ad Argo, il cane di Ulisse, fino al cane Angelo, seviziato e ucciso da umani violenti e spietati. Sottolineiamo questo atto crudele per fare memoria della cattiveria gratuita di cui talvolta gli umani sono capaci”.

Video footage thiab cov duab Jaime Macias

Frank Mariani
Los ntawm cov xov tooj 270 – Xyoo VI ntawm 6/11/2019

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