“La figlia della leggenda” di Giulia Ottoni

leggenda-marsellaGiulia Ottoni, Razred 1995, esordisce con “La figlia della leggenda”, edito da Silele Edizioni.

Il suo primo romanzo, dal genere fantasy, si presenta denso e ricco di personaggi nati dalla penna e dalla fantasia della neo-scrittrice. La protagonista della storia è Serena Nargi, studentessa che si ritroverà a saper leggere un diario che agli occhi altrui non esiste ma che catapulterà la stessa Serena in una realtà nuova, parallela, sua.

Il dorso del romanzo è costituito da una leggenda che narra le vicende della fata Titania, delle sue discenti e del suo mondo; Benux, un pianeta magico, sarà teatro di scontri tra diverse creature. Maghi, fate, centauri, sirene e via discorrendo colorano la righe di Giulia Ottoni. Troverete poi Lodovico, Claire, Jonathan e tanti altri ancora.

Fantasy consigliato agli amanti del genere, descrizioni e dialoghi giovanili, 4 stelle su 5.

“‘La figlia della leggenda’ nasce da un sogno – spiega la giovane scrittrice – una notte di cinque anni fa (quindi avevo sedici anni) sognai l’ombra di quello che poi è diventato il mio libro. A quel tempo l’idea era quasi del tutto diversa: c’erano quattro protagoniste e la storia era nettamente più infantile e meno ricca di dettagli. La scartai, conscia di poter far germogliare in maniera differente quel seme che avevo piantato inconsapevolmente nel mio immaginario, e ricominciai a scrivere: da qui iniziai a delineare le due figure protagoniste (quindi Serena e Jonathan) che si ritrovano anche nella storia pubblicata, ma ancora una volta la trama non mi soddisfaceva e soprattutto non ero ancora riuscita a trovare uno stile di scrittura appropriato per descrivere ciò che avevo in testa. Accantonando ancora una volta ciò che avevo scritto, ripresi in mano la penna (e la tastiera del pc) e cominciai finalmente a scrivere ciò che tutti quanti possono leggere ora, ovvero ‘La figlia della leggenda’”.

“Avendolo scritto io stessa all’inizio in età adolescenziale – continua Giulia – e avendolo terminato quando ormai avevo vent’anni, definirei la mia storia più rivolta ad un pubblico appunto adolescente e giovane, no 14/15 anni fino ai 25. Inoltre ci sono elementi autobiografici, anche se mi piace specificare sempre che tra me e la protagonista esiste quel velo di distacco e di diversità che classifica la mia persona indipendente dalla figura trasposta nel libro. Detto ciò, Serena ha alcune mie caratteristiche, in particolar modo ha la mia maniera di riflettere sulle cose, di ragionare in modo ponderato e continuo su ogni aspetto della vita. Poleg, la mia protagonista nel libro compie proprio un viaggio ascensionale che si può dividere in tre, proprio come è diviso il libro: all’inizio lei è una semplice ragazza con idee conformate alla realtà in cui vive, come se non avesse mai bisogno di cercare altro nella vita se non le cose già conosciute; una volta entrata in possesso del diario di Titania, tutta la sua vita entra in crisi ed è da questo punto che Serena inizia a fare il primo salto di qualità, simboleggiato soprattutto dalla decisione di lasciare la Terra per raggiungere il pianeta Benux. Infine si ritroverà ad affrontare non più un mondo esterno contrastante e sconosciuto, bensì dovrà affrontare e mettersi a nudo di fronte le sue paure più profonde. In questo viaggio di formazione fatto da Serena mi ci ritrovo molto anche io, caratterizza appieno ciò che io ho sviluppato e affrontato negli anni in cui ho scritto il mio libro”.

“Leggete il mio libro perché in ogni parola che ho scritto – conclude l’autrice – in ogni pensiero che ho elaborato ho cercato di inserire tutta la mia passione per la scrittura. Quando ho pubblicato questo libro avevo in mente di non riprendere più in mano la storia e di terminare così l’avventura con questi personaggi, vendar, su consiglio di molti, ho iniziato a scrivere il prequel, ovvero la storia di Titania e di Lodovico: chi sono stati prima che nascesse la leggenda e da dove è nata veramente quest’ultima? Chi sono state le persone che hanno influenzato le loro decisioni e che li hanno condotti sulla strada che li ha portati ad incontrarsi? E soprattutto da dove nasce la magia di cui sono portatori? Queste domande verranno ampiamente trattate nel nuovo romanzo che sto scrivendo, con l’augurio che possa colmare e arricchire le conoscenze sul mondo di Benux”.

Giulia Ottoni, “La figlia della leggenda”, Silele Edizioni, 335 Strani, Pokrov cena 18 evro.

Eleonora Marseille
Blog Eleonora Marsella

S številom 134 – Anno III del 16/11/2016