Lub tsev kawm ntawv tau pib, thiab cov “tsev kawm ntawv qib qis” Yog peb cov me nyuam yaus, tsam peb hnov qab…

scqcquolaSound lub trumpets, dov lub drums: da lunedì scorso in quasi tutte le regioni italiane sono ricominciate le scuole, perciò alunni, kawm ntawv, scolariforza e coraggio, sangue freddo e si va!

Io la scuola l’ho finita da un po’.

I miei ricordi più belli sono sicuramente legati alle elementari; una volta si chiamavano così, ora invece si chiama scuola primaria.

E il mio mondo era molto diverso, era fatto di poca televisione e molte giornate all’aperto, avevamo una sola maestra, che se mi sgridava, quando tornavo a casa mio papà mi sgridava ancora più forte; e poi non avevamo internet e neanche il cellulare, e i compiti li finivo di fare il sabato pomeriggio e la domenica era dedicata interamente al divertimento e al gioco: di certo non la passavamo nei centri commerciali…

tsis ntev,, non ricordo di aver mai fatto i compiti fino alle undici di sera; inoltre non avevamo bisogno di Whatsapp per ricordarci quando era l’ora di tornare a casa, e non avevamo bisogno di Google maps per conoscere la strada, quella giusta la conosceva papà…

Era un mondo dove i bambini giocavano tutti insieme nel parco e nessuno giocava con il tablet in mano (anche perché il tablet non lo avevamo) e la scuola che si sceglieva era quella per cui si era portati e non quella che ci avrebbe dato un lavoro sicuro “da grandi”.

Credo proprio che le scuole elementari siano le fondamenta sulle quali appoggiare in futuro, mattone dopo mattone, tutta la nostra vita.

P.S. Non perdete mai la voglia di imparare! Buon anno scolastico a tutti, grandi e piccini.

Sempre vostra…

Silvana Scano
Los ntawm cov xov tooj 218 – Xyoo V 19/9/2018