Mons. Giacomo Meneghello "zoo ntawm qhov tiag"

Mons. Giacomo Meneghello yog pom tau hais tias "txoj cai ntawm cov tiag" los ntawm lub tsev khaws puav pheej Yad Vashem tsev cia puav pheej rau nws siab thiab pab muab 175,000 cov neeg Yudais thaum tsov rog ntiaj teb II, Thaum nws secretary ntawm ces Archbishop of Florence, Cardinale Elia Dalla Costa, Twb pom tau hais tias "Txoj cai ntawm cov tiag" 2012.

Meneghello contribuì a nascondere in Seminario e nei conventi molte persone salvando loro la vita.

Tuesday, 8 Lub peb hlis ntuj, nella Cappella di San Salvatore al Vescovo, nel Palazzo Arcivescovile, si è svolta la cerimonia di consegna della medaglia a cui hanno partecipato l’Arcivescovo di Firenze, Cardinal Giuseppe Betori, l’Ambasciatore d’Isralele in Italia S.E. Naor Gilon e Sara Cividalli, Presidente della Comunità Ebraica di Firenze.

A ricevere il riconoscimento la pronipote di Mons. Meneghello, Clodovea Pranovi.

“Il bene non fa rumore” era la massima di Mons. Meneghello di cui oggi vengono riconosciute pubblicamente la generosità e il coraggio.

A segnalare Mons. Meneghello e far partire le ricerche di Yad Vashem è stata la testimonianza di Cesare Sacerdoti che ha raccontato dell’aiuto generoso e incondizionato dato alla sua famiglia dal sacerdote durante i terribili giorni dell’occupazione tedesca a Firenze.

“Un uomo di Chiesa nel ministero della predicazione e della riconciliazione, nell’attenzione ai poveri, specialmente agli orfani, nel servizio al ministero pastorale del vescovo - ha detto il Cardinale Giuseppe Betori ricordando Mons. Meneghello. – Un uomo umile e nascosto che con abnegazione