Quando l’editore ruba il sogno all’autore! Vi racconto il comportamento di 13Lab Editore, piccola casa editrice di Milano

Loking for naomi 2Mi chiamo Mattia Lattanzi, e sono uno scrittore, toimittaja, sceneggiatore, e curatore di siti on line.

Premetto che ho pubblicato diversi romanzi, per cui so che cosa vuol dire “scontrarsi” con Editori incompetenti, bugiardi, furbetti…

Sì perché dal 2014 a oggi ho avuto a che fare con Case editrici – più che altro piccole o medio piccole – di ogni tipologia. Foto di Armando Turco

Del resto sono centinaia, se non migliaia, le CE sparse sul territorio italico, che spesso nascono come “associazioni culturali” con lo scopo di rubare un po’ di soldi qua e là, e poi spariscono nella fogna da dove sono nate.

Ma andiamo a conoscere le principali “tipologie” di Casa Editrice (EY) italica…

Ci sono le CE che chiedono agli autori fino a 3mila euro di “contributo” per pubblicare un libro; quelle che obbligano lo scrittore a comprare un numero “X” di copie con un minimo di sconto (e andrebbe anche bene, se non ti obbligassero a comprare almeno 100-200 copie se non di più); e quelle che non ti chiedono soldi ma ti fanno capire che sarai tu a doverti impegnare perché loro, fondamentalmente, non sanno nemmeno cos’è una CE.

Poi – e queste sono le più insidiose – ci sono le “Case editrici” come ad esempio “13Lab Editore”, una CE di Milano della quale voglio raccontare agli utenti la suametodologia di comportamento”.

Premetto che – oltre ad assumermi qualsiasi responsabilità di quello che sto per raccontare – ho, tietenkin, tutte le prove, e dispongo di svariate testimonianze e messaggi privati per dimostrare le seguenti dichiarazioni.

Premetto inoltre che scrivo questo articolo-denuncia per far sì che molti autori – esordienti e non – la smettano di credere alle fandonie di personaggi titolari di case editrici come la 13Lab, e provino invece a realizzare i propri sogni cercando un editore serio o – se non ci riescono oppure hanno fretta di pubblicare – pubblicando con il servizio self publishing, che è un milione di volte meglio dei servizi finti che offrono editori incompetenti e disonesti.

Ma entriamo nel dettaglio. Perché un autore che ha scritto svariati romanzi, un best seller con Giunti Editore, tre sceneggiature, e sta lavorando ad altre sei opere, oltre ad aver intrapreso un’attività di CE free assieme ad alcuni soci, dovrebbe “prendersela” con la 13Lab Editore? Semplicemente perché la prima cosa che mi fa arrabbiare – e credo faccia incaz… qualsiasi autore che crede nella sua opera – è il menefreghismo!

Vi spiego: ho scritto “Looking for Naomi” mettendoci dentro tutta la mia anima, tutto il mio cuore, tutta la linfa che scorreva in me, i ricordi, la pazzia, le esperienze, la paura di vivere, volare, morire… tutto quello che ero e sono io, e tutto quello che sogno e sognavo… Tutto quanto dentro un fottuto e amato romanzo di 360 sivut! Un romanzo che, minulle, non è un semplice romanzo. Un romanzo che per me è la Bibbia del mio io, perché l’ho scritto io, senza copiare niente e nessuno, senza prendere spunto da niente e nessuno. Senza scendere a compromessi con chicchessia. Lopuksi, per quanto mi riguarda, “Looking for Naomi” è il miglior romanzo che io avessi mai potuto scrivere. Potrà piacere o meno, e questo è irrilevante. Irrilevante perché, essendo lo specchio della mia anima e dei miei fottuti demoni, è tutto quello che volevo scrivere, senza censura alcuna.

Per questo motivo sono così arrabbiato con 13Lab Editore. Perché sono stato truffato, stuprato e depredato di un sogno. Il mio sogno…

Un editore che mi aveva promesso un minimo d’impegno, che ha realizzato una bellissima copertina – lo ammetto – e che inizialmente scriveva: “Io voglio pubblicarti!”, “Faremo un bellissimo lavoro insieme!”, “Ti faccio recensire dalle migliori blogger”, “Il mio comitato di lettura ti fa i complimenti! Looking for Naomi è un po’ ‘forte’ ma è scritto benissimo ed è spettacolare”…

Potrei continuare altre 20 righe se mi mettessi anche a trascrivere le dichiarazioni fatte al telefono dalla proprietaria della 13Lab Editore.

Invece cosa ha fatto? Nulla.

Semplicemente perché la titolare ha dedicato tutta la sua energia al corteggiamento di una sola opera, schifando completamente altre opere – non solo la mia – ben più importanti e scritte meglio.

Vuonna più, la simpatica titolare – che da contratto garantiva rendiconto ogni 4 mesi – non ha mai rispettato i suoi impegni.

Personalmente, Alkaen 2016 tänään, ho ricevuto un solo pagamento rendicontato, e un altro rendiconto dove facevo pari con l’acquisto di alcune copie per me.

E la titolare di 13Lab Editore non è mai reperibile per i suoi autori. O almeno, non è mai reperibile per i suoi autori scontenti.

Lisäksi, sapendo che la mia principale preoccupazione era quella di avere in vendita il mio romanzo su Amazon, “Looking for Naomi” è scomparso svariate volte dal suddetto store on line, e nonostante le sollecitazioni e le pressioni mie e di altri utenti… 13Lab Editore mi ha fatto aspettare anche mesi prima di rimettere in vendita il libro su Amazon, non rispondendo ai miei messaggi e alle mie mail.

Tähän mennessä, 4 Huhtikuuta 2018, “Looking for Naomi” su Amazon risulta “Attualmente non disponibile”

Quindi vi consiglio di evitare come la peste bubbonica la Ce 13Lab Editore perché brucereste soltanto il vostro sogno!

PS Se qualche scrittore – esordiente e non – deluso dal comportamento di CE truffaldine e incompetenti come 13Lab Editore volesse dire la sua, scrivete a mattia.lattanzi@alice.it

Vi posso garantire che la questione non finisce qui!

E tutti gli scrittori insoddisfatti potranno dire quello che pensano sulle CE disoneste italiane!

Con affetto

Michael Lattanzi
Numero 198 – Anno V del 4/4/2018

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