Uas txiv Eligio Bortolotti: Laurel wreath rau ntawm qhov chaw ntawm tus tua neeg pov tseg 1944 Los ntawm tus Germans
Nws muab qhov chaw rau hnub xya sawv ntxov 4 Cuaj hlis lub ceremony commemoration ceremony ntawm txiv Eligio Bortolotti, tua xwb 32 xyoo, nyob rau hauv 1944 Ntawm tus Nazis nyob retreat rau lub Gothic kab.
Lub ceremony, ntawm qhov chaw tua neeg pov tseg, preceded, Raws li tau rooj plaub rau ob peb xyoos tam sim no, taug kev, duration yuav luag ob teev, che ha portato i partecipanti dalla chiesa di Querceto, sulle colline di Sesto Fiorentino, fino al luogo dove avvenne l’esecuzione, distante diversi chilometri, e situata nel Comune di Calenzano.
Dopo la deposizione di una corona di alloro hanno tenuto i discorsi ufficiali l’Assessore di Sesto Fiorentino, Il Vice Sindaco di Calenzano, il parroco di Querceto Padre Sebastian Soy, degli Oblati di San Giuseppe, Congregazione religiosa a cui apparteneva Padre Eligi, il parroco della parrocchia dei Giuseppini in Sesto Fiorentino, il Delegato per la Vita Consacrata della diocesi di Firenze, e di un rappresentante dell’ANPI.
Txiv Eligio Bortolotti, nato a Pieve di Bono Trento nel 1912, nyob rau hauv 1944 era Parroco della Chiesa di Querceto durante gli anni bui della seconda Guerra Mondiale.
Sawv ntxov cov 4 Cuaj hlis 1944 i tedeschi, che ormai avevano abbandonato ogni proposito di rientro in città e battevano in veloce ritirata verso la linea gotica, non mancarono di perpetrare un ultimo efferato delitto. Si presentarono alla chiesa di Santa Maria e San Jacopo a Querceto, affidata alle cure pastorali degli Oblati di San Giuseppe, anche conosciuti come Giuseppini, chiedendo di parlare con il parroco don Eligio Bortolotti.
Non era la prima volta che succedeva perché Don Bortolotti, originario della val di Fiemme, parlava correntemente la lingua tedesca.
Il parroco, impegnato in quel momento nella visita ad una malata grave, una volta venuto a conoscenza dell’episodio, si sarebbe recato volontariamente al Comando tedesco a Villa Zappalà, Querceto.
Qui fu interrogato e arrestato dai soldati tedeschi, ces, verso le ore 16, trasferito a Villa Daddi, in prossimità di Baroncoli, a Calenzano, dove fu torturato.
Qui i tedeschi costrinsero due uomini, prelevati con la forza, a scavare una fossa vicino al torrente.
Nella mattinata del 5 Cuaj hlis 1944, presumibilmente intorno alle ore 11, Padre Eligio fu portato alla fossa e fucilato.
Video footage thiab cov duab Jaime Macias.
Frank Mariani
Los ntawm cov xov tooj 398 – Xyoo IX 7/09/2022
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