Giorno della Memoria: medaglie ai deportati nei lager nazisti

medaglia ex lager nazistiIn occasione del Giorno della Memoria a Firenze  si è svolta nel Memoriale di Santa Croce la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore del Presidente della Repubblica ai deportati della provincia di Firenze nei lager nazisti durante l’ultimo conflitto mondiale.

Sono stati 28 i riconoscimenti di quest’anno conferiti dal Prefetto Luigi Varratta e dai Sindaci dei Comuni di provenienza degli insigniti: Firenze, Barberino di Mugello, Capraia e Limite, Certaldo, Empoli, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Scandicci, Sesto Fiorentino e Vaglia.

 La cerimonia si è svolta nei sotterranei della Basilica di Santa Croce, ora denominati Memoriale, che fino all’8 febbraio ospitano la mostra “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, organizzata dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura proprio per onorare il Giorno della Memoria 2015.

Alcune novità hanno caratterizzato la cerimonia: la lettura della poesia di Trilussa “Ninna nanna de la guerra” e la testimonianza dello studente Andrea Cappelli. Passato e presente che si coniugano insieme nel Giorno della Memoria per offrire un momento diverso di riflessione “su una delle pagine più buie che abbiamo vissuto in Europa”, ha detto il Prefetto Luigi Varratta nell’aprire la manifestazione.

“La sofferenza della deportazione di tanti italiani nei lager tedeschi – ha poi proseguito rivolgendosi agli insigniti – non è stata vana perché da essa è nato il nostro Paese libero e democratico. Vorrei che queste cerimonie non rimanessero eventi fini a se stessi e perché ciò non accada è necessario un impegno costante, giornaliero, di tutti e a tutti i livelli a mantenere alta la guardia, a non sottovalutare i pericolosi focolai che si vedono oggi nel mondo. La memoria è impegno che dobbiamo coltivare prima noi stessi per poi saperlo trasmettere ai nostri figli perché possano sviluppare gli anticorpi per combattere qualsiasi forma di discriminazione,  intolleranza e odio razziale”.

Subito dopo il Prefetto è intervenuto Andrea Cappelli che ha portato la sua giovane testimonianza. Lo studente, che ora frequenta il secondo anno di Economia all’Università Sant’Anna di Pisa, da liceale è stato due volte ad Auschwitz con il Treno della Memoria, nel 2011 e 2013, come presidente del Parlamento regionale degli studenti. Ha visitato anche il lager di Dachau, meta di una gita scolastica con i compagni del liceo Antonio da Sangallo di Chianciano Terme, dove risiede. Al termine di quei viaggi Cappelli ha sentito il dovere di trasmettere tutto quello che aveva visto. Così ha visitato decine di scuole, dalle medie alle università, ha partecipato a convegni e dibattiti, ha elaborato progetti insieme alle amministrazioni comunali.

“I mostri del mondo si alimentano con l’inazione – ha detto lo studente – Non sono le sconfitte a ingrandirli, ma le rinunce che in questo caso sono quelle di chi non riesce a competere contro la forza mediatica di concetti xenofobi e razzisti. Arrendersi davanti alla demagogia, all’intolleranza, agli stereotipi spiana la strada dell’odio. Il nostro compito è essere portatori di memoria attiva”.

Si è passati poi alla consegna delle medaglie d’onore; due sono state ritirate personalmente dagli ex deportati Donatello Artenzioli e Renzo Montini, mentre le altre ventisei, alla memoria, sono state assegnate ai familiari di Luciano Acidini, Alberto Agresti, Elio Bartolozzi, Giorgio Biagiotti, Max Boris, Agostino Catti, Alfredo Cioni, Siro Cocchi, Giuseppe Collini, Armando Donatini, Nunzio Donatini, Mario Fani, Benito Giuntini, Guido Lucchesi, Giuseppe Marinari, Giorgio Mengoni, Giuseppe Morozzi, Mario Piccioli, Amedeo Pierantoni, Candido Radicchi, Aldo Rovai, Carlo Rosati, Sergio Rusich, Remo Scalini, Vincenzo Scarpa e Angiolo Terinazzi.

Mattia Lattanzi

Dal numero 49 – Anno II del 28/01/2015