“Tentativo di conversazione sincretica” di Fabio Gianni

cop-conversazione-sincretica-1.0“Sincretismo può essere considerata una convergenza di elementi ideologici già inconciliabili, attuata in vista di esigenze pratiche di carattere culturale, filosofico e o religioso, appartenenti a due o più culture o dottrine diverse”.

Questa è una delle spiegazioni più logiche che si trovano in rete. Ma c’è una spiegazione ancora più interessante: “In psicologia la percezione sincretica è quella che, nella psiche infantile, accoglie la realtà esterna non nei suoi particolari ma nel suo insieme, globalmente”.

Ad ogni modo, “sincreticamente” o meno, លោក Fabio លោក Gianni, con il suo secondo libro dal titolo “Tentativo di conversazione sincretica”, edito da LudovicaGreta Editore, regala ai lettori una piccola perla letteraria. នៅ​លើ​ផ្ទុយ​មកវិញ, per usare le parole del suo editore: “Un racconto da definire arte contemporanea”.

Yup, perché Fabio è un artista poliedrico completo, e questa sua piccola opera – 50 pagine da leggere possibilmente in assoluto relax e dopo aver sgomberato la mente il più possibile – lo dimostra perfettamente.

Ma andiamo a scoprire chi è l’autore di “Tentativo di conversazione sincretica”.

លោក Fabio លោក Gianni, ថ្នាក់ 1964, Florentine, frequenta la scuola di fotografia e in seguito s’iscrive al corso di oreficeria e gemmologia presso la Scuola Orafa Fiorentina. Dopo il diploma approfondisce il suo percorso artistico all’Accademia d’Arte di Firenze. Collabora alla realizzazione di monili e preziosi sotto la direzione del professor Beppe Piano. Inizia presto a sperimentare materiali alternativi realizzando gioielli in metacrilato e con ologrammi. នៅ​ក្នុង 1990 incontra l’artista multimediale Gigliola Caridi – giornalista, produttrice, sceneggiatrice e scrittrice – che diventa la sua compagna di vita. Insieme realizzano svariati progetti e indirizzano la loro ricerca lavorando su materiali di produzione industriale concepiti per mega strutture. Proprio da questa collaborazione nasce un nuovo modo di fare arte: un’arte sincretica, i cui concetti sono espressi nella carta sincretica da loro sottoscritta il 21 ខែ​មីនា 1998. Fabio Gianni in questi ultimi anni collabora con l’artista Rossano Maniscalchi, e le sue opere si trovano in permanenza in importanti Musei, Fondazioni, Brand, e fanno parte di collezioni private sparse in tutto il mondo.

Gigliola Caridi (Fabio Gianni le dedica il libro scrivendo: “Dedicato a Bi, la mia stupenda Dama”) firma un’ottima prefazione, e tenta di spiegare perfettamente un’opera che è difficile da spiegare, ma davvero divertente e costruttiva da leggere.

Ho letto il libro due volte, più che altro per essere sicuro di aver compreso globalmente il messaggio di Fabio. E devo ammettere che i messaggi sono davvero tanti, e trascendono totalmente svariati stereotipi a cui siamo abituati, soprattutto nella quotidianità “normale”. Cosa vuole esprimere Fabio Gianni, l’artista e lo scrittore, scrivendo il suo personale “delirio sincretico”… lo si può capire solo leggendo dall’inizio alla fine la sua opera.

Druto, Gruto, Mintro, Entrio (animale raro, vero o presunto che sia), Dreccio, Truto, Truco, Frado, Listro, Grinto… sono solo alcuni dei personaggi che attraversano il racconto-monologo-romanzo alternativo. Personaggi veri o inventati o semplicemente immaginati… Non è importante saperlo. Ma è importante arrivare a capire perché fanno parte della storia. Anzi… delle storie dentro la storia.

“In base all’articolo 9 della Convenzione di Ozzacots (parola che può essere letta anche al contrario) sulle relazioni diplomatiche, un amministrativo può, in qualsiasi momento e senza dover motivare la sua decisione, dichiarare un qualsiasi cittadino come persona non gradita, ovvero inculabile”. Questa, នៅ​ក្នុង​គំនិត​របស់​ខ្ញុំ, è una delle frasi più identificative dell’opera, e che – probabilmente – rende benissimo l’idea di dove viviamo oggi, di come viviamo e di come siamo fottuti sempre e comunque. Quotidianamente e – forse – metaforicamente.

Può darsi che non tutti – magari leggendo sommariamente – potranno comprendere lo scritto di Gianni, ma rimane un fatto inequivocabile: “Tentativo di cancellazione sincretica” sprizza arte moderna e originalità da ogni pagina. E ogni frase può essere interpretata come lo si desidera.

Sono pochissimi gli scrittori contemporanei che riescono a creare tutto questo. E Fabio è uno di loro.

“‘Tentativo di conversazione sincretica’ nasce da un impulso creativo – spiega Fabio – che già esiste dentro di me. Questo è il mio impulso creativo: ‘Niente si getta via. È una grande cosa essere testimone di quello che ti succede nella vita, proprio perché ti succede, tu esisti, non puoi rifiutarlo, non puoi esaltare le cose che ti piacciono e nascondere nel cassetto quelle meno belle pensando che non ti appartengono, è come vivere a metà, io sono bene e male, bello e brutto, e così via. Come artista non posso cancellare la mia follia, non posso impedire a qualcuno di amarmi, non posso impedire alla luna di nascere. Quando senti questo, ne sei grato, niente si getta via, non devi schierarti da nessuna parte, sei tu e basta, è questo credere in se stessi, niente può parassitarti, anche il baco sarà dalla tua parte, ed io lo bacerò sulle labbra’. Non c’è differenza tra la scrittura e le altre mie forme d’arte , parlano la stessa lingua, quello che faccio in arte, faccio in scrittura”.

“Scrivere questo secondo libro – continua l’autore – è stato più veloce rispetto al primo, non c’è stato molto da riflettere perché era un vero impulso. L’ho scritto prevalentemente di notte, quando arrivano i demoni, ma anche la mattina. I miei primi due deliri sono molto simili tra loro, diciamo che ‘Conversazione’ è più ermetico, piccoli step che si susseguono a vicenda senza apparentemente via di uscita, ma questa c’è, si svela tra le righe…”.

“Per quanto riguarda la scrittura – conclude l’artista – sto scrivendo il capitolo finale della trilogia, il delirante ‘Tentativo di cancellazione sincretica’, e anche un racconto visionario insieme al mio editore Andrea Giraldi. E spero che i miei libri vengano letti da più persone possibili”.

លោក Matt Lattanzi
ពី​ចំនួន 181 – Anno IV del 22 /11/2017

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